Due “Monologhi dopo la mezzanotte” di Izabella Teresa Kostka su “Farepoesia”

Ringrazio l’animatore culturale Luca Ariano per l’invito e per la pubblicazione di alcuni miei testi tratti dalla silloge inedita “Monologhi dopo la mezzanotte” sul blog “Farepoesia”. Sono lusingata.
Buona lettura agli interessati.



https://farapoesia.blogspot.com/2022/05/tratto-dalla-silloge-inedita-monologhi.html?m=1

#Bezkres traduzioni / tłumaczenia: Poesie di Lucia Bonanni e Marco Bruni

Nel numero di marzo del mensile polacco di cultura e letteratura”Bezkres / Infinito”, la mia rubrica dedicata al #realismoterminale accoglie le poesie di Marco Bruni , pubblicate in originale italiano con la traduzione in polacco.

Nello stesso numero troverete anche le poesie scelte di Lucia Bonanni, in originale italiano con la traduzione in polacco. Ringrazio la Redazione per la collaborazione la disponibilità

Attualmente in stampa.

Tra gli autori pubblicati sul blog letterario polacco “Scrittori.pl / Pisarze.pl”

Ringrazio la poetessa e animatrice culturale Anna Maria Mickiewicz per l’invito a questa interessante pubblicazione sul blog letterario “Scrittori.pl / Pisarze.pl”. Tra numerosi autori di origine polacca residenti all’estero anche un mio testo dedicato alle vittime di Hiroshima e Nagasaki, appartenente al Realismo Terminale.

Per leggere seguite il link allegato:

https://pisarze.pl/2022/01/25/prezentacje-literackie-2022-wielka-brytania-usa-australia-niemcy-brazylia-francja-belgia-i-wloch-opracowanie-anna-maria-mickiewicz-wielka-brytania-i-danuta-blaszak-usa/

8.15 (alle vittime di Hiroshima e Nagasaki)

È un forno a microonde
la città sotto un ciliegio
dove friggono come i polli
madri, padri e bambini.

Qualcuno ha tolto la corrente
fermando le urla
come l’orologio di un timer
esploso alle otto e quindici.

Izabella Teresa Kostka, edita Mursia, Italia

Tutti i diritti riservati

#Bezkres: Nel mese di febbraio il mio “Intermezzo notturno” e le poesie di Maria Giuliana Campanelli

A volte c’è un po’ di spazio letterario anche per i miei testi. Nel numero di febbraio del mensile polacco “Bezkres / Infinito”, nella rubrica dedicata al #RealismoTerminale troverete il mio “Intermezzo notturno” in originale italiano con la traduzione in polacco. Anche stavolta ringrazio la Redazione per la disponibilità.

INTERMEZZO NOTTURNO (trittico aderente al Realismo Terminale)

In questa notte magica spalanco gli occhi
come il portone d’un supermercato,
il tempo assomiglia a una pellicola
che s’interrompe tagliata
con le cesoie delle Moire.

Sono su un barcone alla deriva
ove da salvagente mi fa la speranza
forata con gli aghi delle sconfittesassi aguzzi nelle scarpe rotte.

– sassi aguzzi nelle scarpe rotte.

Incrocio volti bianchi e neri
accatastati nelle metropoli,
aggrovigliati come le corde
delle oppresse marionette,

elle pregano di essere salvate
da un bidone di corpi anonimi.

E ogni notte come una spugna
assorbo il male e la sofferenza,
vorrei pulire i marciapiedi
da stupri, rifiuti e ingiustizia.

Si sventra il grembo della città di cemento,
divento un feto raschiato via,
ingrato in una calda culla.

Osservo le gabbie cittadine
in cui scontiamo le nostre pene,
abbiamo le anime legate
alle antenne dei cellulari,
nel buio seguiamo un senso unico
senza deviazioni intellettuali.

Taccio,
i miei dubbi nascono al vespero
distanti dai fari dell’opportunismo
luccicante come una carrozzeria.

Le paure sono petrolio
che immobilizza i sensi di colpa.

C’è l’inquietudine fuori dal baratro
quando la notte volge alla fine
e si sollevano le sbarre
su itinerari da esplorare.

Le albe – falde di una vita
sottoposta alle sfide e ai terremoti,
mosse elettriche e scosse sociali
rigano le pagine di un calendario.

Mi affaccio alla vita
come il fumo
sgorgato da un camino.

19.05. 2019
Izabella Teresa Kostka

NOCNE INTERMEZZO (tryptyk nawiązujący do Realizmu Terminalnego)

W magiczną noc
otwieram oczy
jak drzwi supermarketu,
czas przypomina taśmę filmową
przeciętą nożycami Prządek.

Jestem dryfującą łodzią
a koło ratunkowe to nadzieja
podziurawiona igłami porażekkamieniami w przetartych butach.

– kamieniami w przetartych butach.

Mijam czarno-białe twarze
nawarstwione w miastach,
plączące się jak sznurki
uciśnionych marionetek,

modlą się one o wybawienie
z kubła bezimiennych ciał.

I każdej nocy jak gąbka
chłonę zło i cierpienie,
chciałabym oczyścić chodniki
z represji, odpadków i gwałtu.

Rozdziera się łono betonowego miasta,
staję się wyskrobanym płodem
niechcianym w ciepłej kołysce.

Obserwuję miejskie klatki,
w których odsiadujemy wyroki,
mamy dusze uwiązane
do anten telefonów,
podążamy w ciemności jednokierunkową ulicą
bez intelektualnych objazdów.

Milczę,
wątpliwości nadchodzą o zmroku
daleko od światła oportunizmu
co błyszczy jak maska samochodu.

Strach jest ropą naftową
i unieruchamia poczucie winy.

Daleko od otchłani wzrasta niepokój
gdy noc dobiega końca
i podnoszą się szlabany
na szlakach do odkrycia.

Świty to warstwy życia
poddane wyzwaniom i trzęsieniom ziemi,
impulsy elektryczne i wstrząsy społeczne
zapisują strony kalendarza.

Stawiam czoła życiu
jak dym
uciekający z komina.

19.05. 2019
Izabella Teresa Kostka

Tutti i diritti riservati / Prawa zastrzeżone

• Le poesie dell’autrice italiana di origine sarda Maria Giuliana Campanelli in originale italiano con la mia traduzione in polacco

“La dimora dello sguardo” di Giancarlo Stoccoro accoglie i miei testi appartenenti al Realismo Terminale

Ringrazio con stima e affetto il poeta Giancarlo Stoccoro per aver accolto le mie poesie appartenenti al #realismoterminale sulle pagine del suo blog letterario “La dimora dello sguardo”. Sono onorata.

Per leggere seguite il link:

https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ladimoradellosguardo.it%2Fpoesie-di-izabella-teresa-kostka%2F&h=AT2wK1_ZQtCcMq-H4PqAvkISKlRumvBxzrmefyeDq7d3fZ1VXEE5eTmQN7Gkq2STvvCN9pVUGALkQtMzq9-5Bc02f7rTyyrA9L4aBTkLcGR0mvzcmpsknocHocW69g3o0xy4ZYk&s=1

Izabella Teresa Kostka, 2021

“Fuggitivi” nella rubrica “Tracce di poesia” a cura di Igor Costanzo (su “Brescia oggi”, 25.11.2021)

È un dono prezioso per me e ringrazio con profonda gratitudine il poeta e animatore culturale Igor Costanzo per avermi dedicato l’articolo, pubblicato su “Brescia oggi” nella sua interessante rubrica letteraria “Tracce di poesia”. L’impronta sociale è decisiva nella mia scrittura RT e ringrazio davvero per l’attenzione e le parole impregnate di grande sensibilità. Sono onorata ☺️


Fuggitivi (agli immigrati al confine tra Bielorussia e  Polonia)

Li hanno gettati
in pasto al sistema
accatastati come gli alimenti
nel frigorifero al confine.

Sono spiedini in padella
che rimbalzano tra l’Est e l’Ovest,
scomodi per la cucina in Asia
e indigesti all’Occidente.

Deteriorano al freddo
presi di mira
come un boccone amaro
sull’indifferente palato.

Izabella Teresa Kostka
08.11.2021

Tutti i diritti riservati

#Bezkres: Antonio G. D’Errico “L’uso ingiusto della giustizia” e le poesie scelte di Annachiara Marangoni, Marco Bruni e Izabella Teresa Kostka

Nel numero di dicembre del mensile polacco di cultura e letteratura “Bezkres / Infinito”:

– nella mia rubrica dedicata al Realismo Terminale accolgo le poesie scelte di Annachiara Marangoni Marco Bruni e della sottoscritta Izabella Teresa Kostka ,
Testi in originale italiano con la traduzione in polacco.

– Antonio G. D’Errico e il suo libro di impronta sociale “L”uso ingiusto della giustizia” (Libeccio Editore). Articolo bilingue in italiano con la mia traduzione in polacco. Ringrazio la Redazione per l’impeccabile collaborazione. Attualmente in stampa.

#Realismoterminale: Antologia “Nascondere Nagasaki” (Mursia)

Tramite Guido Oldani:

“È uscita sul sito Mursia la nostra plaquette antologica “Nascondere Nagasaki” a cura di Beppe Mariano e inerente alle bombe atomiche devastanti circa le quali la cultura imperante è reticente.
Crediamo, dandone notizia, di contribuire a un risveglio delle meningi.”


Sono felice di farne parte con un mio testo dal titolo “8.15”. Per leggere tutti i testi seguite il link allegato:

https://mursia.myshopify.com/blogs/notizie/nascondere-nagasaki-antologia-realista-terminale

Archivio: Ermetic 1° e 2° (2016)

LESBO (ermetic 1°)         

Prenditi cura di me
come se fossi l’ultimo rifiuto,
scartato dal regime di questo sistema
pregno di melma e d’ipocrisia.

Attendo la resurrezione
assorbendo la vita dal tuo affanno,
godendo di notte della stessa materia
ignorando l’inferno e la dannazione.

Purifica le tue membra
succhiando l’essenza del nostro peccato.


SCHIZO (ermetic 2°)  

Lasciatemi vagare tra gli spettri di ieri
in cerca costante delle risposte,
ingabbiata nella stanza abitata dall’ombre
perdo le briciole della ragione.

Nutro le mie paure
condannata all’esilio, senza ritorno.




Omaggio per Mirjam Appelhof
per Words Social Forum
Izabella Teresa Kostka
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