"Voi, seduti nei comodi uffici abbuffati di tasse e di grasse imposte, diventerete un giorno cibo per i vermi e nessuno s'accorgerà della vostra mancanza. Scarti dell'Universo" cit. I.T.Kostka "Trittico sul cibo" (Quadernetti poetici 2017)
Ringrazio la poetessa e animatrice culturale Anna Maria Mickiewicz per l’invito a questa interessante pubblicazione sul blog letterario “Scrittori.pl / Pisarze.pl”. Tra numerosi autori di origine polacca residenti all’estero anche un mio testo dedicato alle vittime di Hiroshima e Nagasaki, appartenente al Realismo Terminale.
A volte c’è un po’ di spazio letterario anche per i miei testi. Nel numero di febbraio del mensile polacco “Bezkres / Infinito”, nella rubrica dedicata al #RealismoTerminale troverete il mio “Intermezzo notturno” in originale italiano con la traduzione in polacco. Anche stavolta ringrazio la Redazione per la disponibilità.
INTERMEZZO NOTTURNO (trittico aderente al Realismo Terminale)
In questa notte magica spalanco gli occhi come il portone d’un supermercato, il tempo assomiglia a una pellicola che s’interrompe tagliata con le cesoie delle Moire.
Sono su un barcone alla deriva ove da salvagente mi fa la speranza forata con gli aghi delle sconfittesassi aguzzi nelle scarpe rotte.
– sassi aguzzi nelle scarpe rotte.
Incrocio volti bianchi e neri accatastati nelle metropoli, aggrovigliati come le corde delle oppresse marionette,
elle pregano di essere salvate da un bidone di corpi anonimi.
E ogni notte come una spugna assorbo il male e la sofferenza, vorrei pulire i marciapiedi da stupri, rifiuti e ingiustizia.
Si sventra il grembo della città di cemento, divento un feto raschiato via, ingrato in una calda culla.
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Osservo le gabbie cittadine in cui scontiamo le nostre pene, abbiamo le anime legate alle antenne dei cellulari, nel buio seguiamo un senso unico senza deviazioni intellettuali.
Taccio, i miei dubbi nascono al vespero distanti dai fari dell’opportunismo luccicante come una carrozzeria.
Le paure sono petrolio che immobilizza i sensi di colpa.
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C’è l’inquietudine fuori dal baratro quando la notte volge alla fine e si sollevano le sbarre su itinerari da esplorare.
Le albe – falde di una vita sottoposta alle sfide e ai terremoti, mosse elettriche e scosse sociali rigano le pagine di un calendario.
Mi affaccio alla vita come il fumo sgorgato da un camino.
19.05. 2019 Izabella Teresa Kostka
NOCNE INTERMEZZO (tryptyk nawiązujący do Realizmu Terminalnego)
W magiczną noc otwieram oczy jak drzwi supermarketu, czas przypomina taśmę filmową przeciętą nożycami Prządek.
Jestem dryfującą łodzią a koło ratunkowe to nadzieja podziurawiona igłami porażekkamieniami w przetartych butach.
– kamieniami w przetartych butach.
Mijam czarno-białe twarze nawarstwione w miastach, plączące się jak sznurki uciśnionych marionetek,
modlą się one o wybawienie z kubła bezimiennych ciał.
I każdej nocy jak gąbka chłonę zło i cierpienie, chciałabym oczyścić chodniki z represji, odpadków i gwałtu.
Rozdziera się łono betonowego miasta, staję się wyskrobanym płodem niechcianym w ciepłej kołysce.
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Obserwuję miejskie klatki, w których odsiadujemy wyroki, mamy dusze uwiązane do anten telefonów, podążamy w ciemności jednokierunkową ulicą bez intelektualnych objazdów.
Milczę, wątpliwości nadchodzą o zmroku daleko od światła oportunizmu co błyszczy jak maska samochodu.
Strach jest ropą naftową i unieruchamia poczucie winy.
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Daleko od otchłani wzrasta niepokój gdy noc dobiega końca i podnoszą się szlabany na szlakach do odkrycia.
Świty to warstwy życia poddane wyzwaniom i trzęsieniom ziemi, impulsy elektryczne i wstrząsy społeczne zapisują strony kalendarza.
Stawiam czoła życiu jak dym uciekający z komina.
19.05. 2019 Izabella Teresa Kostka
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• Le poesie dell’autrice italiana di origine sarda Maria Giuliana Campanelli in originale italiano con la mia traduzione in polacco
Mando un sorriso per augurarVi tanta forza, coraggio e speranza per affrontare il 2022. Che sia almeno più sopportabile e positivo con una luce nel tunnel.