NULLA MI ASPETTO
Hanno perso le piume dorate
le mie ali fracassate da un lungo viaggio,
impolverati riverberi dei giorni dell’alloro
cancellati dal calendario al giungere della meta.
Sorge l’autunno sul corpo spoglio di foglie,
infreddolito come un acero all’ora della canizie,
tra i rami ignorati dalle timide cicogne
si posano i primi petali di neve.
Fiorirei ancora
se solo l’ardore scaldasse le membra
che come un tronco indebolito chinano il capo
all’arrivo di un buio, gelido tramonto.
Oserei ancora
se solo venisse un’altra primavera
promettendo al mio tempo una lunga estate
per far schiudere le speranze da anni sopite.
Nulla mi aspetto dalla tarda stagione
misurata col lento appassire del volto,
le lacrime fuggite ad ogni albore
inumidiscono le labbra ormai sempre mute.
Izabella Teresa Kostka
Edita, AA.VV.Concorso Alda Merini “Parole per Alda” 2017, Accademia dei Bronzi, Ursini Edizioni