PUTTANA
Fermai la macchina e la guardai.
Era una semplice puttana eppure tra tutti i rifiuti della società sembrava una vera regina. Vistosa e abbondante, i suoi fianchi ondeggiavano provocando in me una fatale tensione nei pantaloni. Volevo averla a qualsiasi prezzo. Stordito dal desio sbronzo di testosterone chiesi: “Ehi bambola, quanto vuoi per una scopata?”
Fu un attimo in cui partì uno sparo.
Cazzo, fu la puttana più cara del mondo, richiese la mia vita.
Izabella Teresa Kostka
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